Come smaltire il toner della stampante

10.11.2017

I toner della stampante esausto è considerato rifiuto speciale e va smaltito secondo la normativa vigente. I privati e le aziende non possono gettarlo insieme ai rifiuti urbani.

Smaltimento toner per privati

Per i privati che intendono smaltire il toner o le cartucce esausti della stampante le vie percorribili sono principalmente due.

Se il comune di residenza mette a disposizione appositi cassoni per il recupero di questi prodotti è sufficiente portarli li, ma se questo non è previsto sarà necessario rivolgersi all'isola ecologica.

Le isole ecologiche sono punti di raccolta per tutti quei prodotti che non possono essere gettati nella spazzatura, come elettrodomestici, ingombranti e metalli. In questi centri normalmente vi è un'area adibita allo smaltimento di toner e cartucce, che non possono mai essere collocati insieme ai rifiuti comuni.

Smaltimento toner per le aziende

I titolari di partita IVA sono soggetti ad una regolamentazione rigorosa per quanto concerne le vecchie cartucce di fax e stampanti.

Il toner è una polvere fine, che va smaltita come rifiuto speciale.

Bisogna innanzitutto dividerlo in due tipologie:

- rifiuto speciale pericoloso

- rifiuto speciale non pericoloso

In base alla tipologia in questione, la legge prevede differenti modalità di smaltimento. Si può capire se il toner appartenga alla categoria dei rifiuti pericolosi o meno attraverso un codice identificativo (codice CER) presente sulla scatola o sul retro della cartuccia.

I codici di riferimento sono questi

- 08 03 17 toner o cartuccia contenente sostanze pericolose

- 08 03 18 toner classificato come non pericoloso

Rifiuti speciali non pericolosi

Per quanto riguarda i toner non pericolosi, sarà sufficiente procurarsi un apposito contenitore, detto ecobox, nel quale gettare solo ed esclusivamente le cartucce esauste. Questi box andranno svuotati periodicamente contattando un'azienda specializzata nel recupero dei rifiuti speciali.

Rifiuti speciali pericolosi

Se si usano toner pericolosi è obbligatorio iscriversi al Sistri (sistema di controllo della tranciabilità dei rifiuti).

In secondo luogo bisogna allestire un deposito temporaneo in azienda, con accesso strettamente limitato al personale autorizzato.

E' dovere dell'azienda richiedere un registro di carico e scarico alla camera di commercio, per tener traccia dei rifiuti prodotti. Andrà conservato per 5 anni.

Chi produce il rifiuto ha inoltre l'onere di compilare il MUD (modello unico di dichiarazione ambientale) da presentare alla Camera di Commercio entro il 30 aprile di ogni anno.

Rigenerare toner e cartucce

In alternativa allo smaltimento, c'è la possibilità di ricaricare le cartucce di toner esauste. Questa opzione, oltre che eco sostenibile, permette un ingente risparmio economico. Per far rigenerare toner esausti e cartucce vuote basta rivolgersi ai rivenditori che offrono questo servizio.


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